dottoressa federica pea - psicologia della sordità | consulenza psicologica in studio

Consulenze in studio

  • Individuo

    In particolare, la consulenza psicologica in studio può essere richiesta dall’individuo, come consulto personale. E qui, tramite un percorso concordato, si rivedono insieme quei punti che si ritengono responsabili del disagio percepito, per poi seguire ad una rivalutazione della propria situazione. Nel farlo si individuano e si potenziano le proprie risorse.

    Scoprire di quali risorse si dispongono può essere veramente di aiuto per uscire da un vortice nero, da una situazione pesante, ormai ingestibile.
    In quei momenti si ha bisogno di sostegno. Un supporto qualificato che faccia la differenza.
    Che possa indicare quale via prendere, sulla base dell’individuazione delle risorse presenti.
    E’ uno scoprire insieme, infatti non è la psicologa che realizza il percorso: è la persona che, dopo avere deciso di farlo, lo percorre, guidata dalla competenza della professionista.
    Alla scoperta di se stesso.
    Delle proprie risorse e potenzialità, spesso finora sconosciute o sottovalutate,  verso il miglioramento della propria condizione iniziale.

    Si tratta di un percorso che può avere una durata variabile, anche se generalmente i tempi indicati sono brevi.

  • Famiglie

    In certe situazioni la consulenza in studio è richiesta da famiglie, nel tentativo di individuare le strategie che hanno a disposizione per risolvere una situazione problematica.

    In effetti, alcuni eventi critici possono bloccare l’evoluzione della famiglia.
    E la sordità di un figlio è uno di questi, essendo un evento critico inatteso, che sommato ad altri eventi critici (prevedibili, come la crisi dell’adolescenza di un figlio) può appesantire il clima familiare.
    E qui la famiglia, di fronte alla crisi, è spinta ad evolversi, a cambiare. Ad adattarsi verso una nuova modalità, funzionale.

    Parlare in studio della sordità del figlio come evento critico, può aiutare, attraverso l’elaborazione, a creare una nuova riorganizzazione familiare, equilibrata e serena.

  • Coppie

    Per quanto riguarda le coppie, con o senza figli, una consulenza può essere utile laddove i due partner desiderano ritrovare dei punti di contatto, al di là delle divergenze personali o delle criticità presenti.

    Ci sono dei momenti, nella vita a due, dove un percorso può presentare delle difficoltà, che non sempre si riescono a superare con i propri soli mezzi.
    E, in questi casi, un intervento esterno, obiettivo ed imparziale, può essere una soluzione che, attraverso l’individuazione delle risorse e la definizione di nuovi obiettivi, potrebbe restituire alla coppia una ritrovata serenità.

  • Gruppi

    Anche dei gruppi organizzati di persone, come adolescenti o donne che condividono la stessa situazione, possono trarre vantaggio nel frequentare uno studio psicologico, mettendosi in gioco e partecipando a dinamiche monitorate ad hoc.
    Infatti, all’interno di un gruppo, si innescano delle reazioni che possono dare un importante stimolo al cambiamento, tramite il confronto ed la condivisione delle problematiche.

    In particolare, i gruppi sono rivolti a:

    –  DONNE SORDE
    Laboratorio autostima al femminile

    –  BAMBINI SORDI (in età scolare)
    Laboratori di arteterapia a tema, in collaborazione con l’arte- terapeuta Isotta Cuccodoro

    –  ADOLESCENTI SORDI
    Laboratori su tematiche tipicamente adolescenziali

    –  GENITORI DI BAMBINI SORDI
    Gruppi di incontro a tema

    –  CODA (children of deaf adults)
    Incontri per figli di sordi

    –  FASCIA 0-3 ANNI, SORDI
    Gruppi di gioco strutturato